I cantieri edili sono ripartiti...a rilento! E pagano la concorrenza dei superbonus fiscali.
I costruttori sono esposti a contenziosi e penali per ritardi nella consegna dei lavori e sono a rischio migliaia di acquisti casa. Questa criticità, sommata alla perdita di reddito, potrebbe mettere gli acquirenti nella condizione di non onorare gli impegni economici assunti per acquistare casa.
Per chi ha comprato su carta l’articolo 91 del Decreto ‘Cura Italia’ prevede disposizioni sui ritardi o inadempimenti contrattuali derivanti dall’attuazione delle misure di contenimento dell’emergenza sanitaria: prima di ritenersi dimostrata la responsabilità dell’impresa bisogna valutare le condizioni di emergenza in cui l’azienda ha lavorato.
Le norme di riferimento sono
🥇 l’art. 1218 del Codice Civile, che regola la responsabilità contrattuale del debitore: l’appaltatore/costruttore che non consegna l’immobile è tenuto al risarcimento del danno, a meno che non provi che l’inadempimento o il ritardo non siano stati determinati da un’impossibilità sopravvenuta;
🥈 l’articolo 1223 del Codice Civile, che determina i criteri di liquidazione del risarcimento del danno: il risarcimento per inadempimento o ritardo deve prevedere sia la perdita subita che il mancato guadagno.
Il Dl 18/2020 ‘Cura Italia’ in pratica scoraggia l’acquirente dal contestare automaticamente ritardi al costruttore perché il giudice, in caso di contenzioso, per eventuali decadenze o penali, deve tener conto dell’eccezionalità della situazione attuale.
Quali soluzioni ha l’acquirente?
🅰️ per le nuove costruzione o ristrutturazioni, se il committente aveva stabilito delle rate di pagamento in base allo stato di avanzamento lavori e se i lavori non sono stati completati nei termini stabiliti, l’acquirente può omettere il pagamento sino al completamento delle opere;
🅱️ se invece il cantiere è all’inizio si può recedere per eccessiva onerosità ai sensi dell’articolo 1467 del Codice civile
‼️In entrambe le ipotesi è opportuno negoziare con la banca lo stop dei pagamenti del mutuo‼️
⭕️La concorrenza dei superbonus⚠️
Il superbonus del 110% previsto dal DL Rilancio è un’occasione d’oro per
1️⃣ ammodernare gli immobili
2️⃣ evitare l’esborso per una nuova casa
3️⃣ effettuare le migliorie necessarie con guadagni fiscali in termini di detrazioni al 110%
📆 È previsto per le spese sostenute dal prossimo 1° luglio e sino a fine 2021 e deve essere coordinato con altri bonus già operativi:
📌 50% sulle ristrutturazioni edilizie
📌 36% previsto su verde e giardini
📌 sconto per mobili ed elettrodomestici al 50 %
📌 ecobonus dal 50 al 75% per finestre, caldaie, pannello solari termici, coibentazioni
📌 sismabonus all’85%
📌 bonus facciate del 90% per la tinteggiatura o il rifacimento degli involucri edilizi.
In tutto questo
👎🏻 le difficoltà generate dalla situazione di difficoltà da crisi sanitaria
👍🏻 il panorama degli sconti fiscali
possono indurre molti proprietari a recedere dagli acquisti fatti sulla carta nei mesi antecedenti al Covid-19, generando potenziali attriti e contenziosi com costruttori e banche.
Quali soluzioni?
Il team di saldoestralciomutuo.com suggerisce un approccio proattivo e quindi
👉🏻 rinegoziare col costruttore i tempi di consegna e pagamento dell’immobile
👉🏻 valutare con la banca l’opportunità di bloccare il mutuo con la moratoria speciale
👉🏻 qualora non si desideri più perfezionare il contratto e sottoscrivere il definitivo:
✔️esercitare la risoluzione dal preliminare per eccessiva onerosità sopravvenuta
☑️ chiudere l’esposizione con la banca e negoziare anche delle ipotesi di chiusura contrattuale anche a saldo e stralcio.
Il team di Saldoestralciomutuo è a disposizione per tutelare il proprietario acquirente e l’imprenditore costruttore dai rischi straordinari di inadempimento contrattuale commessi alla situazione attuale.
Per ulteriori informazioni
🔜 visita il sito www.saldoestralciomutuo.com
📞 chiama il numero 3920283318
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